Un viaggio alla ricerca dei parchi naturali più belli della Sardegna.

Quando si pensa alla Sardegna viene subito in mente l’estate, la Costa Smeralda, le spiagge magnifiche, la vita mondana, le serate glamour nei locali di lusso, i negozi firmati, la bella vita insomma. E d’altra parte è vero, la Sardegna è famosa anche per questo.

La vera essenza di quest’isola, però, è lontana dai riflettori, ne fa da cornice e diventa protagonista quando ci si lascia alle spalle le tappe più blasonate e gettonate del turismo di massa per avventurarsi nell’entroterra selvaggio, tra le calette isolate e incastonate tra le insenature della sua roccia bianca e levigata, che cade a strapiombo in un mare talmente azzurro da abbagliare anche gli sguardi più scettici e disincantati.

È qui che si concentra la bellezza più vera e autentica della Sardegna, quella fatta di natura, parchi, riserve, il paradiso per gli amanti dell’outdoor e dei viaggi in sella alla propria moto.

Proprio da questi vorremmo partire per scoprire il motivo per cui vale la pena concentrarsi su un viaggio alla ricerca dei parchi naturali più belli della Sardegna.

Come muoversi in Sardegna

La Sardegna è senza dubbio una regione ben collegata, sia con il resto del continente, che al suo interno. Una fitta rete di strade e un servizio extraurbano piuttosto efficiente consente di girare almeno le tappe più importanti, anche a bordo dei mezzi pubblici.

Ciò nonostante, per scovare le aree più incontaminate, andare in giro per parchi e riserve, spesso inaccessibili ai mezzi, il modo migliore per muoversi sull’isola è in autonomia a bordo di un mezzo proprio o a noleggio.

Meglio, in questi casi, programmare il viaggio verso l’isola a bordo di una delle tante navi e traghetti che partono dalla costa laziale o toscana.

Visitando uno dei tanti portali dedicati, come www.traghetti-sardegna.it, si possono individuare facilmente orari e tratte più comode, in base alle proprie esigenze.

Puntualizzato questo, ecco quali parchi naturali proprio non bisogna perdersi.

Parco naturale regionale Molentargius – Saline

Quest’area è un ottimo esempio di archeologia metropolitana, poiché collocato nel cuore di Cagliari, ed è visitabile sia a piedi che in bicicletta. L’impatto paesaggistico è quasi surreale, un evanescente oasi bianca e rosa, dove poter ammirare anche i fenicotteri che hanno nidificato proprio nei bacini delle saline presenti nel Parco.

Parco naturale dei Sette Fratelli

Questo luogo così affascinante e carico di mistero è collocato nell’estremo sud dell’isola. Siamo nell’entroterra, dove trionfa la macchia mediterranea ed è facile farsi rapire dalla maestosità dei lecci e dagli animali che popolano la zona, come lepri e mufloni.

Il suo nome deriva dalle sette cime su cui si sviluppa il Parco, che affacciano direttamente sul Golfo degli Angeli, puntellate da piccoli borghi e paesini, che in primavera e in autunno si animano di sagre dedicate ai prodotti tipici di stagione.

Scoglio di Pan di Zucchero e faraglioni Masua

All’estremità opposta dei Sette Fratelli, sempre a sud della Sardegna, si snoda la costa delle miniere, affacciata sul mare e sui faraglioni Masua.

In questa zona si può godere di un grande silenzio e molto relax, lontani dal trantran dei centri urbani e completamente immersi nella natura.