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fauna terrestre, fauna marina (ittica), specie rare, uccelli, vegetazione, boschi
La ricchezza faunistico comprende diversi esempi di specie di notevole interesse.
La fauna dei Vertebrati superiori mostra analogie e
divergenze rispetto a quella del continente europeo. Le analogie si devono alla
migrazione nel corso delle glaciazioni oppure all'immissione da parte dell'uomo
nel Neolitico o in epoche più recenti. Le differenziazioni si devono invece al
isolamento geografico che ha originato neoendemismi a livello di sottospecie.
Le popolazioni dei grandi mammiferi erbivori (Muflone e
Cervidi) hanno subito una violenta contrazione, arrivando a vere e proprie
emergenze fino agli settanta, ma negli ultimi decenni hanno ripreso una certa
crescita grazie alle azioni di salva guardia. Il Cinghiale
sardo invece è largamente diffuso in tutta l'isola e così pure alcune specie di
Roditori.
I predatori più grandi sono il raro gatto selvatico sardo e la comune volpe
sarda, ai quali si accostano i piccoli carnivori come i Mustelidi.
L'interessamento per l'avifauna si articola in tre contesti: i rapaci, l'avifauna delle aree umide e quella delle scogliere. I rapaci sono rappresentati da quasi tutte le specie europee, fra le quali ci sono alcune sottospecie endemiche. La maggior parte è associata alle zone forestali di montagna e di collina, tuttavia alcune sono molto comuni anche in pianura e in aree antropizzate. Sono purtroppo estinti due avvoltoi e sopravvivono solo alcune colonie di grifoni.
Cormorano e Marangone dal ciuffo
Flora marina
Riccio di Mare
L'avifauna delle zone umide vanta un lungo lista di specie,
molte minacciate dalla diminuzione degli habitat. L'elevato numero di stagni
costieri e lagune (10% del patrimonio italiano) fa sì che questa regione,
annoveri ben otto siti di Ramsar. Il simbolo di questa fauna è il fenicottero
maggiore.
Dei 2400 km di coste della
Sardegna, il 76% è formato da scogliere e da un molte
isole e scogli. È questo il regno degli uccelli marini, che
possono formare colonie di centinaia di individui. Fra le specie di interesse
maggiore c'è il rarissimo gabbiano corso.
I vertebrati terrestri minori comprendono Rettili e Anfibi fra i quali si
elencano molti importanti endemismi tirrenici, sardo-corsi o sardi.
La vegetazione spontanea dell'isola è tipicamente mediterranea. Le zone
fitoclimatiche presenti in Sardegna si limitano al Lauretum
e alla sottozona calda del Castanetum, quest'ultima nelle aree interne
più fredde.
La vegetazione boschiva è perciò rappresentata in gran parte da macchia
mediterranea e foresta sempreverde e solo oltre i 1000 metri è rilevante la
cadenza delle specie caducifoglie del Castanetum.
L'essenza predominante è il leccio, seguito e in parte sostituito dalla
roverella nelle zone più fredde, e dalla sughera in quelle più calde.