La Sardegna offre moltissimi itinerari che vanno da nord a sud, a est a ovest,
che spaziano dalle zone interne fino alle stupende coste.
Alla scoperta della zona dell'Ogliastra e della Barbagie
L'itinerario è di circa 140 km. Per avventurarsi all'interno dell'Ogliastra e
delle Barbagie si parte sulla costa centro-orientale, cioè da Arbatax, per poi
inoltrarsi in quello che molti tendono a definire il cuore della Sardegna.
La natura, qui impone il proprio predominio. Seguendo uno dei tratti di costa
più belli del mondo , si risale dalla spiaggia di Coccoroci presso
Cardedu,in una successione di grandi lidi, cale e promontori
che si aprono ai piedi di gigantesche falesie, fino a Cala Gonone con
le decantate Cala Sisine, Cala Luna, Cala Mariolu
e con la grotta del Bue Marino, cosiddetta per la presenza della foca
monaca.
Viaggio nelle Giare e nel Sarcidano.
L'itinerario è di circa 80 km. La regione è costituita da calcarei giurassici,
da valli profonde disposte tutt'intorno all'altipiano di Santa Sofia, uno dei
più grandi di tutta la Sardegna che merita una visita, così affascinante,
ricoperto da carpino nero, da lecceta e ginepro, popolato da martore e cinghiali
dalle ghiandaie e dall'astore. Sono presenti i famosi cavalli selvatici della
Giara, arrivati qui in circostanze misteriose.
Liberi dall'uomo, oggi vagano sull'altipiano allo stato brado, presenza
irripetibile, un incontro affascinante, liberatorio della fantasia. Altrettanto
affascinanti e maestose sono le vestigia della storia preistorica e nuragica.
Viaggio nella Trexenta e nella Marmilla
Questo è un itinerario di circa 100 km. Rappresenta di grande interesse e
molto vasta e per la
viticoltura.
il territorio delle due aree presenta una morfologia collinare a diversa
pendenza.
Può essere definita la zona tipica per la produzione del vino Nuragus,
pur essendo presenti numerosi altri vitigni: Monica, Bovale Sardo, Vermentino,
Malvasia, Pascale di Cagliari, Moscato, ecc.
Viaggio nel Sarrabus
L'itinerario è di circa 160 km. La zona del percorso si trova nel Sardegna Sud
Orientale nel cuore del Sarrabus, territorio. E' un territorio
caratterizzato da rilievi montuosi che superano i 1000 m. slm. dove spesso
nevica e dove è presente ancora oggi trovare un ambiente naturale integro ed
vegetazione rigogliosa. Il tracciato si articola nei territori comunali di
Sinnai e Burcei, e consente di conoscere una delle zone montuose
più stupende dell'isola.
Viaggio nel Logudoro: Montacuto, Meilogu e Goceano
L'itinerario è di circa 220 km è attraversa il settore centro-meridionale della
Provincia di
Sassari, formato dal Goceano (la "catena" di
montagne da
cui la zona prende il nome) e da una parte dell'alta valle del fiume Tirso, che
vi scorre provenendo dall'Altopiano di Buddusò.
L'ambiente montuoso è molto aspro e la forte connotazione pastorale, di certo
più simile alla Barbagia con cui confina che alla provincia del sassarese cui
appartiene, sono le caratteristiche principali della zona (che si ricollega,
verso il Nuorese, con i monti del Marghine).
I paesi sono posizionati sul ripido costone montano detto "Sa Costera",
mentre la grande vallata del Tirso, chiamata "Su Campu", risulta quasi
priva di abitati, tranne due centri che si trovano al limite nordorientale della
regione che sono sorti entrambi in un territorio con giacitura regolare:
Benetutti nella pianura e, poco più in alto, Nule, ai limiti
dell'altopiano.
Viaggio nel Campidano, la Trexenta e il Sarrabus
Lungo la Statale 125, attraversando dal Sarrabus a Villasimius arriviamo nel
Cagliaritano.
Caratteristico della zona è il Nuragus autoctono, vino prodotto
dall'omonimo vitigno, ottimo per abbinamenti a base di pesce.
Altri vini tipici apprezzati nel cagliaritano sono il rosso Monica e il Girò,
diffuso anche in altre sub-regioni dell'Isola (Marmilla, ecc.).
molto buoni sono anche alcuni vini da dessert, quali Moscato, Malvasia e Nasco
di
Cagliari.
In molti paesi del Campidano è tradizione mettere un ramo di palma sospeso sopra
un portone per indicare la presenza di una cantina: per gli amanti del vino
prodotto artigianalmente (is magasinus de su binu).
Nella provincia di Cagliari abbiamo anche la zona del Parteolla,
a vocazione olivicola e vitivinicola, la Marmilla, famosa per
la produzione cerealicola.
Itinerario lungo Olbia e il suo golfo
L'itinerario è di circa 55 km, caratterizzati da paesaggi marini stupendi
Numerose le città del golfo interessate da questo itinerario: Olbia, Golfo
Aranci, Isola di Tavolara, Posada e La Caletta,
Lungo la costa orientale e il monte Albo
L'itinerario è di circa 160 km. Il monte Albo si erge nel mezzo alla
Baronia settentrionale. È uno stupendo massiccio calcareo, come il suo impatto
visivo.
Ricchissimo di vegetazione endemica e vivacemente abitato da una ricca fauna.
Le località più interessati da visitare da questo itinerario sono Nuoro, Orosei,
Cala Liberotto, Santa Lucia, Siniscola e Lula
Viaggio al Campidano di Oristano
L'itinerario è di circa 70 km.
Oristano è la città di partenza,
posizionata al centro della Sardegna. Forse è possibile ricostruire una
continuità storica che deriva dalla frequenza e antichità degli insediamenti di
cui restano tantissime testimonianze, a partire dai giacimenti di ossidiana, la
nera e roccia vetrosa del monte Arci, conosciuta fin dalla più dal neolitico e
utilizzata per millenni in tutto il Mediterraneo per realizzare strumenti da
taglio e da punta.
Itinerario lungo la costa di Bosa
La costa di Bosa sono presenti ,ancora, ambienti intatti di
grande importanza naturalistica.
In un tratto di mare di 50 miglia, compreso fra l'oasi dell'Isola di
Maldiventre a sud e l'oasi del promontorio di Capo Caccia a nord, si
possono ancora individuare tutti gli ambienti biotopi sia sottomarini che
terrestri.
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