Vino rosso, bianco, rosato, vino dolce, spumante, liquore

Secondo le più recenti scoperte, risulterebbe che già durante il periodo dei nuragica i sardi coltivavano la vite e conoscevano il vino, ed il Cannonau, secondo gli studiosi, sarebbe uno dei vini più antichi del Mar Mediterraneo, mentre il nome di un altro celebre vino sardo, la Vernaccia, sembra che derivi dal latino vite vernacula, quindi originaria del luogo, come scriveva lo storiografo romano Marco Giulio Columella.

Dopo il periodo romano, con le invasioni barbarica abbiamo quasi la totale scomparsa della coltivazione della vite, per poi avere un nuovo sviluppo, principalmente nella zona di Oristano e soprattutto grazie all’opera di Eleonora d'Arborea, la famosa giudicessa autrice di una illuminata raccolta di leggi (Carta de Logu) Negli anni successivi la viticoltura sarda continuò a prosperare, rimanendo comunque sempre confinata ad un consumo locale.

Un grosso incremento, con conseguente diffusione al di fuori dell’isola, si ebbe grazie all’impegno di un’importante azienda privata, la Sella e Mosca, i cui fondatori erano di origine piemontesi.

Per quanto riguarda le caratteristiche generali della viticoltura sarda, a fronte dei vitigni autoctoni (quali ad esempio la Vernaccia il Cagnulari, il Nuragus , Cannonau), i vitigni più diffusi sono di origine continentale come il Torbato provenienti probabilmente dalla Spagna, il Vermentino ed il Malvasia dal Portogallo.

La Sardegna produce numerosi vini di elevata qualità, apprezzati per le loro tipiche caratteristiche organolettiche (sono vini di buon corpo, aromatici ed freschi); ad oggi si contano 19 vini a Denominazione di Origine Controllata un vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita.


Vini Rossi

Il vino rosso sardo più conosciuto tra i vini dell’isola e’ probabilmente il Cannonau vino D.O.C. che si distingue per gusti e profumi a seconda della zona in cui viene coltivato il vitigno.

Nella provincia di Nuoro si ha la più alta coltivazione di quest’uva si ha. Vino profumato e ricco si accompagna alla maggior parte dei piatti tradizionali sardi a base di carni rosse ed il suo grado alcolico 13,5° in media ne fa uno dei vini rossi più deciso,nel panorama dell’isola.

Meno diffuso, ma un ottimo vino rosso, il Carignano, prodotto da una vite coltivata in modo diffuso nella regione del sulcis anch’esso di origine controllata ha una gradazione alcolica di 11,5° inferiore in media al Cannonau.

Un altro ottimo vino è il Monica che di distingue per il suo gusto delicato e morbido. La sua gradazione alcolica può variare dagli 11,0° ai 12,5°.


Vini Bianchi

Tra i vini bianchi che la Sardegna mette a disposizione nelle tavole il Nuragus è quello di maggiore diffusione e la sua radice selvatica e la sua maturazione tardiva, ne fanno un vino dal gusto ricercato.

Il vitigno viene coltivato in prevalenza nelle province di Oristano e Cagliari. Questo vino si accompagna specialmente ad antipasti freddi e pasti a base di pesce,anche molto utilizzato come aperitivo.

Il Vermentino primeggia come qualità tra tutti i vini bianchi della Sardegna e non solo.

Apprezzato infatti tantissimo all’estero e in Italia, il suo sapore si accompagna a tutti i piatti a base di pesce.
La sua produzione e’ diffusa in tutta l’isola ma la Gallura (SS) è la terra per eccellenza di questo vino.


Vini spumanti

La Sardegna non si distingue per la quantità di vini spumanti, perché la sua produzione è molto recente.

Le produzioni sono rappresentate dalle due qualità principali Brut (usa la vite delle uve di Vermentino, Nuragus, Torbato) e Dolce che vengono ottenuti dalle uve di Malvasia e Moscato.


Vini Dolci - Liquorosi

La Vernaccia è uno dei vini dolci Sardegna, utilizzato per dolci e dessert si accompagna tuttavia anche a qualche piatto a base di pesce.
Conserva delle caratteristiche proprie ed inconfondibili, vitigno che predilige le zone umide, ma che ha un rendimento molto limitato.

La sua coltivazione è concentrata nella provincia di Oristano. La sua gradazione può variare dai 15,5° ai 16,5°.

La Malvasia è un altro dei vini dolci che la Sardegna vanta nella sua produzione e che si caratterizza per le sue differenze con tutti i vini dello stesso ceppo.
Ha un gusto intenso e morbido, e si accompagna in modo particolare alla pasticceria secca e ai dolci a base di mandorle. La sua gradazione alcolica varia dai 14,5° ai 16,5°.

Il Nasco è un vino dolce che ha una produzione molto limitata. Il suo colore giallo dorato ed il suo gusto rotondo ne fanno un vino unico che con i suoi 13,5° si accompagna in modo eccellente a formaggi molto piccanti.


Liquori

Il Mirto e il liquore più conosciuto della Sardegna.

Il suo gusto particolare che prende vita dalla fermentazione in alcool di questa bacca invernale ne fanno una bevanda dal sapore e dal profumo che esalta il palato. Molto amato anche nella sua versione al miele dal gusto più dolce.

Molto rinomato è anche il limoncello sardo, dai limoni oblunghi che si ritrovano da per tutto in Sardegna.

Un accenno merita la grappa sarda, chiamata anche acquavite o fil'e ferru, per la usanza, in tempi di proibizionismo, di nasconderla nei campi coltivati lasciando come punto di riferimento di esso un filo di ferro fuori dal terreno.

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